2. IL KILLER DELLO ZODIACO. Vittime e sospetti (sesta parte).

Agosto 1, 2018   Maria Rosaria Cofano


Il 29 aprile 2009, una donna di nome Deborah Perez (di professione agente immobiliare) dichiara di essere la figlia di Zodiac. Il serial killer non sarebbe altri che il suo patrigno: Guy Ward Hendrickson, un carpentiere morto di cancro nel 1983. Il bisogno di dare un volto a questo omicida ha motivato tanti possibili mitomani o personalità la cui fragilità gridava attenzione e probabilmente questo era il caso della Perez… ma procediamo con ordine, prima di arrivare alla smentita. Per avvalorare la sua tesi, la Perez sostenne di essere in possesso degli occhiali da vista appartenuti a Paul Stine (appunto una delle vittime di Zodiac); ma anche di avere contribuito alla stesura di una lettera, poi inviata all’avvocato Melvin Belli il 20 dicembre 1969. Immediata fu la reazione della figlia naturale di Guy, ovvero Jenice Hendrickson, che subentrò nella diatriba adducendo argomentazioni tali da rendere il tutto ancora più destabilizzante. Per lei il padre era un uomo forte e incapace di fare del male ad una mosca; nel fine settimana le leggeva la Bibbia, non aveva la passione per le pistole, ma una volta lo aveva visto sparare ad una rana con una 22mm e subito gli era venuto il senso di colpa. Alcune volte l’aveva picchiata, ma lo stesso lo amava tantissimo. Tutto era poco chiaro e la personalità di Guy Ward Hendrickson, che veniva fuori dai loro ricordi, non faceva altro che alimentare la curiosità e la fantasia delle testate giornalistiche ma anche dei criminologi, come accade per M. William Phels, scrittore e giornalista investigativo americano. Per dissipare ogni dubbio decise di sottoporre ad esame calligrafo la lettera inviata all’avvocato Melvin Belli, ma qualcosa arrivò a smontare quello che poteva sembrare finalmente lo scoop risolutore. In una telefonata al giornalista, la Perez affermò di essere anche la figlia illegittima di John Fitzgerald Kennedy e di fronte a questa oggettiva, impossibile confessione, il giornalista vide vanificata anche l’altra confessione, così decise di non pubblicare la sua storia. 

Agosto 4, 2018   Maria Rosaria Cofano

Altro giro, altro patrigno in corsa per essere Zodiac, ovvero Jack Tarrance, nato il 24 febbraio 1928. Nel 2007 il figliastro, Dennis Kaufman, sostenne di essere in possesso di molti indizi, raccolti dopo otto anni di indagini svolte appunto nei confronti del patrigno, morto nel 2006. In primis un coltello ancora sporco di sangue, alcune immagini inquietanti su pellicola, lettere scritte a mano dal padre con una grafia similare a quella di Zodiac; un cappuccio nero nascosto in un amplificatore, un sacco nero tagliato a mo’ di abito con sopra disegnato il simbolo di Zodiac, che presumeva fosse quello indossato dal killer il 27 settembre 1969 per l’attacco a Lake Berryessa. Segue ricostruzione dell’attacco:
  • […] Una coppia di ragazzi, Bryan Hartnell e Cecelia Shepard, stavano facendo un pic-nic sulle rive del Lago Berryessa, quando un uomo vestito da boia, con occhiali scuri e il simbolo di Zodiac sul petto, gli si avvicinò puntandogli una pistola Hartnell .45 ACP. Sosteneva di essere evaso dal carcere di di Deer Lodge, dopo aver ucciso una guardia e rubato un auto. Aveva bisogno di soldi per fuggire in Messico. Ordinò ai ragazzi di legarsi a vicenda, controllò anche i nodi. I ragazzi pensarono che si trattasse solo di una rapina, ma una volta legati, li pugnalò. Poi tracciò sullo sportello dell'auto di Hartnell il simbolo del cerchio attraversato dalla croce e vi scrisse sotto: Vallejo 12-20-68, 7-4-69, Sept 27-69-6:30 by knife, le date degli omicidi e coltello alla fine...

Jack Tarrance era stato militare sia in marina che in aviazione, e questo potrebbe collegarlo agli stivali militari indossati dall'assassino seriale nell'attacco al Lago di Berryessa. Era stato anche un operatore radiofonico e va ricordato che l’identikit stilato dalla polizia - sulla base dei resoconti dei testimoni oculari dell'omicidio di Paul Stine dell'11 ottobre 1969 - avesse una evidente somiglianza con Jack Tarrance. Dennis Kaufman fu oggetto di numerose smentite e critiche.  L’FBI decise di sottoporre gli oggetti in questione all’esame del DNA, comparando l’impronte rilevate con quelle presenti sulle lettere di Zodiac, nonché l’esame calligrafo. Il tutto si rivelò abbastanza ostico, per il fatto che dopo la morte di Tarrance, il corpo venne cremato. Caso volle, però, che la dentiera del Tarrance fosse ancora in possesso della famiglia.  Anche l’esame calligrafo risultò inconcludente. La scrittrice di gialli Aphrodite Jones, intervistò Dennis Kaufman in un documentario andato in onda su Discovery Channel. Aphrodite Jones, tirò in ballo anche Nanette Barto, un esaminatore di documenti legali, che dopo aver esaminato, comparato la grafia di Tarrance con quella di Zodiac, confermò la tesi di Dennis Kaufman. Purtroppo l’imparzialità di tale conclusione venne messa in dubbio.

ZODIAC Brutos entrevista a Dennis Kaufman 1

ZODIAC Brutos entrevista a Dennis Kaufman 2


Il caso Zodiac è stato chiuso il 2 aprile 2004, come irrisolto, ma nel 2007 è stato riaperto.

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