Una
clinica in fiamme. Due ragazzi si allontanano nella notte,
paradossalmente senza fretta, ad attenderli una sporca libertà e
l'intenzione di un desiderio consumato nel male.
Indossano la stessa e pesante camicia verde oliva, dotata di una
cintola elastica, che penzola lungo la schiena senza frenare l’istinto, i
passi verso il tramonto e oltre l’inferno della ragione. A guardarli
sono così simili. Entrambi con la testa rasata. La statura media di Ela è
pressappoco quella di Samuel, neanche lo dissocia per ossuta
corporatura, lentezza, tantomeno distinzione sessuale; ma sono di
spalle, una sorta di specchietto per le allodole, perché ad invertire il
punto di vista bisogna armarsi di coraggio. Tutto cambia
irreparabilmente e non riferito alla mera constatazione del brutto - assolutamente opinabile, soggettivo - quanto alla percezione di un
sinistro presentimento che danno. Lei, adolescente disturbata, dalla
gestualità infantile, silenziosa e apparentemente indifesa. Ha grandi
occhi neri e sguardo livido di una sensazione impronunciabile. I tratti spigolosi e il naso irregolare si addolciscono lungo la bocca carnosa, da cui inizia una lunga cicatrice, che supera il mento fino a perdersi dietro l’orecchio destro, a formare l’incompleto segno dell’infinito: la lettera “S”. Per Samuel non deturpa,
non vìola la bella pelle dell’unica creatura capace di rendere desiderio
raggiungibile la debolezza, il calore che rifugge come madrileno
affetto da albinismo, che, nell’anomalo candore, inquieta con occhi che
sembrano cangiarsi all’improvviso, scrutare e destabilizzare per una
malevola gioventù. Come qualcosa di puro e oltraggiato allo stesso
tempo, che i lineamenti regolari descrivono tra banalità e disturbo
incontrollabile che ha, che dà di un’identità amorfa e per questo
duttile, nel conformarsi mutevole alla sostanza del dolore inferto senza
coscienza e che il bianco veste di indifesa paura. Un etereo letale di
ventiquattro anni, mentre Ela ne ha solo quattordici.
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martedì 4 luglio 2017
venerdì 29 agosto 2014
COSA POTRESTI LEGGERE?
Gli ultimi rimasugli di una ritardataria vacanza; un po' di noia, quella giusta e corroborante, che ti ricarica prima di una serata speciale con una strana voglia, forse distratta solo da una inaspettata lettura... un e-book, il mio :-) giusto se vuoi leggere qualcosa di nuovo e diverso che le solite manfrine tinte di rosa sotto il sole cocente. Grazie per essere passato/a.
venerdì 21 giugno 2013
Quarta di copertina di PROGENIE DEGENERE - L'origine del male (eBook / edizioni Narcissus).

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