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domenica 22 luglio 2018

UNA MOTIVAZIONE SENZA L'ALIBI DELLA SCRITTURA

Luglio 22, 2018   Maria Rosaria Cofano
 
… quando ho iniziato a scrivere "PROGENIE DEGENERE", ero ancora su un altro romanzo (che poi ho pubblicato con la Bastogi, dal titolo "NORA DAREN – il Corpo, il suo Supplizio"), e l’ho vissuto, subìto, come una sorta di flaschback; dunque la brevità frammentata del racconto e l’incognita del senso. Ho sempre avuto una predilezione per i racconti atemporali, di quelli capaci di raccontare più l’emozione di uno spazio. La mia scrittura non è indubbiamente facile. Amo scrivere e lo faccio quasi in maniera animalesca. Non ho paura della verità, tantomeno di raccontarla. Sono cresciuta con letture di autori datati e direi quasi per niente contemporanei, per poi smettere di leggere, quando la scrittura dentro di me premeva, affinché le dessi forma. Mi rendo conto che tutto non possa piacerci completamente e preferisco quello che non mi piace, quanto sia diverso da me e paradossalmente nella scrittura trovarlo affine.

lunedì 9 settembre 2013

Alibi e traslochi

Mi piace viaggiare, detesto i traslochi: devi inevitabilmente fare i conti con quello da lasciare, sacrificare o salvare. Farlo, prendendo in esame la destinazione, aiuta ma fino ad un certo punto, se appunto la destinazione non diventi un alibi per la cernita. Scatole, ricordi e retaggi, per una feticista disordinatamente stratificata e romanticamente cinica, sono come scogli acuminati da attraversare a piedi scalzi. Eh, quanto la faccio tragica! Forse non è la cosa giusta da fare, forse è la cosa più giusta che mi sia mai capitata. Forse… ho paura. Un’altra cicatrice.


Che cosa vede Samuel negli occhi di Ela? Una parte di lui, una sensazione orribile, che non ha mai smesso di guardarlo.


CORREZIONE GRAMMATICALE E SINTATTICA. EDITING...

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