Novembre 31, 2021 Maria Rosaria Cofano
Durante il lokdown ho tenuto un Diario, con l'intento di ricordare qualcosa che mai avrei pensato di vivere, anche se di vivere proprio non se ne parla. C'era ancora il rumore di mia madre, la sua presenza costante, ingombrante, vitale. Tutto si è complicato irrimediabilmente. Mi manca il coraggio di leggere la sua assenza. Il dolore mi attanaglia. Parlo sempre meno e spendo sempre più. Gratificarmi con l'effimero, il superfluo è l'unica cosa che mi dia un po' di gioia. Gli spazi diventano sempre più piccoli, caotici. Ho trovato il modo di esorcizzare il dolore attraverso l'accumulo. E' tutto sbagliato! Io sono sbagliata, strana... Gabbie, lacci, devo buttare tutto.
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